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Giovan Battista Belluzzi detto il Sanmarino (Ricc. 2587)

L'attribuzione del trattato al sammarinese Giovan Battista Belluzzi (1506-1554), primo ingegnere militare di Cosimo I de' Medici, che qui si firma "Bellucci", alla fiorentina, è stata ribadita da Daniela Lamberini nella sua monografia: Il Sanmarino. Giovan Battista Belluzzi, architetto militare e trattatista del Cinquecento, Olschki 2007, dove il manoscritto è pubblicato e commentato integralmente (vol. II, pp. 393-449). In questo autografo, destinato al generale mediceo Stefano Colonna, il Sanmarino tratta in particolare della prima fase di costruzione delle fortificazioni: la costruzione del "terraglio" fatto di terra e legname, che veniva in seguito "incamiciato" di pietre o mattoni, illustrando le varie fasi e operazioni del cantiere attraverso dieci disegni di grande efficacia. Il trattato, il primo in assoluto del suo genere, si chiude con la descrizione dei lavori condotti dallo stesso Belluzzi ai bastioni e alle mura di Pistoia, rinnovati in pochi mesi e con grande professionalità nel 1544.

 

Il facsimile virtuale
è stato realizzato con il contributo della
Fondazione San Marino.

 

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